Ministero

U.N.I.R.E.

Dal 1932 al 2011


L'Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine (U.N.I.R.E.) fu fondata nel 1932 come ente morale costituito presso il ministero dell'Agricoltura e delle Foreste.

Gli anni trenta del secolo scorso videro una generale riorganizzazione della disciplina in ambito tecnico-sportivo, ma non altrettanto nel campo dell'allevamento, che manifestava una scarsa rilevanza in termini di produzione e di mercato.

Nel 1942, con la "legge Mangelli" del 24 marzo, venne esclusivamente riservata all'U.N.I.R.E., che già dalla sua fondazione si configurava come il supremo organo di direzione e controllo di tutta l'ippica italiana, «la facoltà di esercitare totalizzatori e scommesse al libro per le corse dei cavalli». Questa legge, confermata nei suoi tratti sostanziali nel 1947, assicurò un costante flusso di denaro a favore dell'intero settore, soprattutto a partire dal 1948, anno in cui viene introdotto il Totip, gestito dalla Sisal. 

Nel giugno 1971 fu redatto un nuovo statuto che pose le basi per il rilancio del movimento ippico italiano, delineando con precisione le competenze proprie dell'U.N.I.R.E., di cui estendeva l'area di azione e influenza.  Nel 1996 la legge 662 decretò che «l'organizzazione e la gestione dei giochi e delle scommesse relative alle corse dei cavalli [...] sono riservate ai Ministeri delle finanze e delle risorse agricole, alimentari e forestali», attribuendo all'U.N.I.R.E. la sola cura dei propri fini istituzionali. 

Tre anni dopo fu varato un nuovo statuto, con l'obiettivo di creare una struttura moderna in grado di rispondere alle richieste degli utenti e alle esigenze di mercato, anche per quanto riguarda il settore dell'allevamento, a cui l'U.N.I.R.E. ha dedicato in questi ultimi anni sempre maggiore attenzione. Sicuramente il rilancio dell'ippica italiana passa anche attraverso i grandi campioni: Rakti nel galoppo e Varenne nel trotto sono solo due esempi di come straordinarie performances possano sollevare la popolarità della disciplina ai massimi livelli.



A.S.S.I.

Dal 2011 al 2013


Con legge 15 luglio 2011 n. 111 l'U.N.I.R.E. è trasformato in Agenzia per lo sviluppo del settore ippico - A.S.S.I. - con il compito di promuovere l'incremento e il miglioramento qualitativo e quantitativo delle razze equine, gestire i libri genealogici, revisionare i meccanismi di programmazione delle corse, delle manifestazioni e dei piani e programmi allevatoriali, affidare, ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il servizio di diffusione attraverso le reti nazionali ed interregionali delle riprese televisive delle corse, valutare le strutture degli ippodromi e degli impianti di allevamento, di allenamento e di addestramento, secondo parametri internazionalmente riconosciuti.

L'A.S.S.I. subentra nella titolarità dei rapporti giuridici attivi e passivi dell'U.N.I.R.E. Il potere di indirizzo e vigilanza sull'Agenzia è esercitato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Con legge n. 135 del 7 agosto 2012, pubblicata sulla G.U. n. 189 del 14 agosto 2012, è stata disposta la soppressione dell'A.S.S.I. ed il trasferimento delle funzioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed all'Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Con decreto del 17 agosto 2012, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha delegato il dott. Francesco Ruffo Scaletta, sino alla data di adozione dei decreti di ripartizione delle funzioni dell'A.S.S.I. e delle relative risorse umane, strumentali e finanziarie, allo svolgimento - avvalendosi dell'attuale struttura dell'Agenzia - delle attività di ordinaria amministrazione già facenti capo all'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, ivi comprese le operazioni di pagamento e riscossione a valere sui conti correnti già intestati alla medesima Agenzia e l'emanazione di tutte le disposizioni necessarie per il regolare funzionamento degli uffici.



MiPAAF

Dal 2013 aL 2022


Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze del 31 gennaio 2013 (registrato alla Corte dei Conti, Ufficio di controllo sugli atti del Mise e del Mipaaf, in data 25 febbraio 2013, reg. 2, fgl. 215) è stato disposto il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni e delle risorse umane, strumentali e finanziarie dell'ex-A.S.S.I.



MASAF

Dal 2022 ad oggi


Con decreto legge n.173 dell'11 Novembre 2022 - Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Di seguito la nuova denominazione con i rispettivi contatti:


MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE

Sede: Via XX Settembre n.20 - 00187 ROMA

Pec: aoo.saq@pec.politicheagricole.gov.it


Sito Internet MASAF - Ippica